Storia
Storia di Renata Bonfanti
Ho studiato all’Istituto Statale d’Arte di Venezia e alla Kvinnelige Industriskole di Oslo all’inizio degli anni ’50. Il mio lavoro si svolge in un laboratorio-studio dove tutte le operazioni, dal progetto all’esecuzione, vengono realizzate in un unico spazio operativo. Nel corso degli anni il laboratorio, attrezzato anche con telai meccanici, venne modificato varie volte. E’ sempre stato però organizzato in modo da utilizzare i telai da tessitura come strumenti di progettazione oltre che di produzione. Verso la fine degli anni ’50 e durante tutti gli anni ’60, mi interessai molto all’industrial design ed ebbi occasione di disegnare per diverse industrie. Erano anche gli anni di una sconvolgente ma stimolante innovazione tecnologica e nel mio laboratorio si faceva molta sperimentazione.
Questa ricerca mi portò a progettare arazzi e tappeti tessuti a mano in cui i fili di fibre artificiali erano contrapposti ad altri di fibre naturali. In seguito l’interesse per i disegni di intreccio mi portò a privilegiare lana, lino e cotone. A partire dagli anni ’70 i miei tappeti divennero sempre più decorati e, talvolta, anche figurativi. Divennero in realtà degli arazzi da usare indifferentemente a pavimento come a parete. L’idea non mi fu suggerita dalla pittura ma piuttosto dall’architettura. Ho sempre pensato alla tessitura come elemento architettonico e non riesco a disegnare un tappeto, un arazzo o un tessuto senza prefigurarmi la loro collocazione.
Intervenire in uno spazio interno con una sequenza cromatica o figurativa che lo modifichi o lo completi è sempre stato per me un argomento di massimo interesse.
Renata Bonfanti
Premi
1956 | Segnalazione d’Onore al Compasso d’Oro, Milano, per un tappeto annodato. |
1957 |
Premio Acquisto La Rinascente, XI Triennale di Milano, per un tappeto annodato. Medaglia d’Oro al Concorso Nazionale per il Tappeto, XI Mostra Internazionale dell’Artigianato, Firenze |
1959 |
Premio Andrea Palladio, Salone Internazionale della Ceramica, Vicenza, per vasi in porcellana disegnati per la ditta Agostinelli. |
1960 |
Primo Premio per Un Tessuto in Cotone per l’Arredamento, XII Triennale di Milano. Segnalazione d’Onore al Compasso d’Oro, Milano, per un tessuto per tende. Medaglia d’Oro alla Sala dei Maestri dell’Artigianato, Firenze. |
1961 |
Primo Premio al Concorso Nazionale per un Tappeto, Cesena, 1961-1962. |
1962 |
Premio Compasso d’Oro, Milano, per l’insieme di tutta la produzione e in particolare per il tessuto ‘JL’. |
1963 |
Medaglia d’Oro per un tessuto decorativo da parete, Cesena. |
1964 |
Medaglia d’Oro al Concorso Gran Premio Mediterraneo per le Attività Artigiane, Cagliari. |
1971 |
Primo Premio ex-aequo al Concorso Elemento per la Decorazione della Casa, Fiera Internazionale di Padova. |
1989 |
Selezione XV Premio Compasso d’Oro, Arengario, Milano, per un tappeto a lavorazione meccanica. |
1995 |
Premio Cultura Città di Bassano, Bassano del Grappa. |
1996 |
“Dal 1996” è iniziata una produzione di tappeti a telaio meccanico disegnata da Alessandro Bonfanti. Questi tapeti sono tessuti con gli stessi filati dei tappeti a mano, la stessa cura artigianale, lo stesso impegno progettuale |
Opere nelle collezioni pubbliche e private
Museo de Bellas Artes, Santiago (Cile) – Facoltà di Architettura, Losanna (Svizzera) – Museum of Modern Art, Philadelphia (USA) – Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura – Museo Casabianca, Malo (Vicenza) – Centre Créations Industrielles, Musée des Arts Décoratifs, Parigi – Museo del Design, Triennale di Milano, Milano – Staatliches Museum für angewandte Kunst, Monaco di Baviera – Museo Biblioteca Archivio, Bassano del Grappa (Vicenza).
Banca Intesa nelle sedi di rappresentanza della Direzione Generale – Banca Antoniana Popolare Veneta, in alcune sedi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia – Banca Popolare di Vicenza nella sede di Vicenza – Banco Bilbao nella sede di Milano.
Hilton Hotel, Tokyo – Imo Concorde Hotel, Howebi (Nigeria) – Port Harcourt International Airport Hotel, Port Harcourt Airport (Nigeria) – Hotel Michelangelo, Milano – Hotel Galileo, Milano – Bonaparte Hotel, Milano – Hotel Locanda Masieri, Trissino (Vicenza) – Hotel Pino, Cesenatico (Forlì) – Albergo La Réserve, Caramanico (Pescara) – Costa Classica e Costa Romantica, navi da crociera.
Per il film Lunga Vita alla Signora di Ermanno Olmi sono stati usati arazzi e tessuti eseguiti appositamente.
Guarda il video: Renata Bonfanti racconta la sua arte